Aikido e sviluppo


Ricordo che, imbevuta dei princìpi ereditati dai miei genitori, frutto di una mentalità eccessivamente prudenziale e sorpassata, della quale ora sorrido con benevolenza, avevo sempre cercato di evitare ai miei figli fatiche e strapazzi di qualsiasi genere e, con non poche riserve e perplessità, mi ero fatta convincere ad iscrivere il maggiore di essi, allora di nove anni, al corso di Aikido. Oggi, a distanza di tre anni e mezzo, non posso che rallegrarmi per tale decisione e per ciò che la pratica costante di questa Disciplina ha fatto per lui. Non nego che già all'atto dell'iscrizione fosse un bambino piuttosto sviluppato per !a sua età e di robusta struttura ossea, tuttavia sono con-vinta che l'attuale armonioso sviluppo, il divario di statura e di prestanza fisica che Io distingue dai fratelli e dagli stessi compagni di scuola non possa che in parte essere attribuito a fattori costituzionali e che in percentuale notevole sia da accreditarsi all'esercizio fisico praticato sotto la guida di un Maestro di grande esperienza e capacità. Queste mie osservazioni empiriche, che non sarebbe possibile comunque generalizzare, sono suffragate e rese valide per tutti da un articolo apparso or non è molto tempo sul settimanale « Gente a firma di una personalità indiscutibile in campo medico: il Prof. Carlo Sirtori. Stralcio dal suo articolo alcuni passi, a mio avviso, particolarmente significativi:
"Si sa da tempo che l'esercizio fisico è fonte di vitalità, di energia, di benessere, di ottimismo ma solo di recente questi dati empirici hanno avuto un contorto scientifico, una validità obbiettiva. Si è visto che l'esercizio fisico fa aumentare l'ormone della crescita il quale a sua volta non solo sviluppa in altezza il bambino ma rinforza i visceri del bimbo e dell'adulto e ne tiene lontana la senilità.
Altri ormoni che subiscono un aumento sono il cortisone che contrasta  i reumatismi e l'adrenalina che, entro certi tintiti, da un senso di maggiore pienezza alla vita, la rende più attiva, più intraprendente, esuberante". Il Prof. Sirtori parla inoltre in questi termini del testosterone, un ormone che entra nel meccanismo della crescita e che è prodotto in grande quantità dall'organismo dopo uno sforzo prolungato:
"...sia l'esercizio fisico sia il testosterone fanno annientare il 2,3 difosfoglicerolato nei globuli rossi del sangue e li rende pertanto più generosi nel cedere ossigeno".

Ed ancora:
...il testosterone aumenta considerevolmente durante l'esercizio fisico, in alcuni casi raddoppia... Occorre un esercizio strenuo, vigoroso, faticante, quasi violento per smuovere il testosterone, ma ne vale la pena perché l'aumento del testosterone dà anche un maggior ordine alla mente, una maggiore capacità decisionale, un più accorto senso del futuro, una maggiore padronanza di se stessi, una consapevolezza più attenta e più ardita, un'autocritica più severa, una virilità più manifesta".

Ma vi è un'altra cosa importante da dire: l'Aikido non implica un tipo di esercizio nel quale i muscoli del bambino siano costretti a contrazioni violente, come nella lotta tradizionale, ad esempio, o nel sollevare pesi e consimili attività n pesanti », ma al contrario lavorano in scioltezza venendo chiamati in causa in ogni parte del corpo, sviluppandosi senza ipertrofie dannose, in un insieme veramente armonioso.
Marisa Costenaro