Citazioni 

 

 

SHINJIN NO MEI

(avendo fede nella mente)

Poesia del III Patriarca Seng-t'san (Sosan).

  • 1) Il Sentiero perfetto non conosce difficoltà salvo che rifiuta di fare preferenze; solo quando si è liberi dall'odio e dall'amore, esso si rivela pienamente e senza mascheramenti; un decimo di pollice di differenza, e il cielo e la terra sono divisi; se desiderate vederlo davanti ai vostri occhi, non abbiate pensieri fissi né per, né contro di esso.
  • 2) Innalzare ciò che vi piace contro ciò che non vi piace, questa è la malattia della mente:
  • quando il profondo significato (del Sentiero) non è compreso, la pace della mente e disturbata senza scopo.
  • 3) (Il Sentiero) è perfetto come il vasto spazio, non gli manca nulla e nulla ha di superfluo: è in verità dovuto al fare una scelta il fatto che la sua Essenza (Tathata) è persa di vista.
  • 4) Non inseguire i grovigli esterni, non insistere sul vuoto interno; sii sereno nell'unità delle cose e (il dualismo) svanisce da sè.
  • 5) Quando ti sforzi di raggiungere la quiete fermando il moto, la quiete così raggiunta è sempre in movimento; mentre indugi nel dualismo come puoi realizzare l'unità?
  • 6) E quando l'unità non è pienamente compresa, in due modi se ne prolunga la mancanza; negando la realtà la si afferma, e affermando il vuoto lo si nega.
  • 7) Verbosità ed intelletto - più si dimora con essi più si va fuori strada, basta perciò con la verbosità e l'intelletto, e non vi sarà più luogo dove non potremo passare liberamente.
  • 8) Quando torniamo alla radice realizziamo il significato; quando inseguiamo gli oggetti esterni perdiamo lo scopo, quando siamo illuminati internamente, andiamo oltre il vuoto del mondo che ci sta di fronte.
  • 9) Poiché i mutamenti procedono nel mondo vuoto che ci sta di fronte, tutto appare reale a causa dell'ignoranza: non tentare di cercare la verità, smetti soltanto di nutrire opinioni.
  • 10) Non rimanere con il dualismo, evita attentamente di seguirlo; nello stesso momento nel quale avete ragione o torto, ne deriva una confusione e la Mente (Mente-Sentiero-Unità-Vuoto) è perduta.
  • 11) Il due esiste a causa dell'Uno, ma non attaccarti neppure a quest'Uno; quando una mente non è disturbata, le diecimile cose non creano offesa.
  • 12) Se non c'è offesa, non ci sono le diecimila cose; se non c'è disturbo, la mente non si mette a lavorare; il soggetto è placato quando l'oggetto cessa, l'oggetto cessa quando il soggetto è placato.
  • 13) L'oggetto è un oggetto per il soggetto, e il soggetto è un soggetto per l'oggetto: realizza che la relatività dei due riposa in ultimo su un unico vuoto.
  • 14) In un unico vuoto i due non possono essere distinti e ognuno contiene in sé tutte le diecimila cose; quando non si fa alcuna discriminazione tra questo e quello, come può sorgere una visione unilaterale e preconcetta?
  • 15) Il Grande Sentiero è calmo e possiede un grande cuore, per esso nulla è facile, nulla è difficile; visioni limitate sono irresolute, più hanno fretta, più tardi vanno.
  • 16) L'attaccamento non dipende da legami, ma dall'andare per la strada sbagliata; abbandona ciò e le cose seguiranno il proprio corso, mentre l'Essenza non si allontanerà né rimarrà.
  • 17) Obbedisci alla natura delle cose e sarai in accordo con il Sentiero, calmo e facile e libero da fastidi; ma quando i tuoi pensieri sono legati, ti allontani dalla verità, ed essi diventano più pesanti e più torpidi e non sono per nulla sani.
  • 18) Quando non sono sani lo spirito è turbato; ma per quale motivo allora essere parziale e unilaterale? Se vuoi seguire la via del Veicolo Assoluto, non avere pregiudizi contro gli oggetti dei sei sensi.
  • 19) Se non hai pregiudizi contro gli oggetti dei sei sensi, allora sei una cosa sola con l'Illuminazione; i saggi sono non-attivi, mentre nello stesso Dharma non c'è individualità, essi si attaccano ignorantemente agli oggetti particolari. E' la loro stessa mente che crea le illusioni. Non è forse questa la più grande delle autocontraddizioni?
  • 20) Gli ignoranti nutrono l'idea di calma e di agitazione, gli illuminati non hanno né piaceri né dispiaceri: sono tutte forme di dualismo. Esse sono come visioni e fiori nell'aria; perché dobbiamo tormentarci per rimanere attaccati ad esse? Guadagno e perdita, giusto e sbagliato  basta con essi una volta per tutte!
  • 21) Se un occhio non si chiude mai nel sonno, tutti i sogni cessano da se stessi: se la mente conserva la sua assolutezza, le diecimila cose sono di un'unica sostanza.
  • 22) Quando viene penetrato il profondo mistero di una Unica Sostanza, all'improvviso dimentichiamo i grovigli esterni; quando le diecimila cose sono viste nella loro unità, torniamo all'origine e rimaniamo dove siamo sempre stati.
  • 23) Dimentica il perché delle cose, e otterrai una condizione simile a nessun'altra; il movimento si ferma e non c'è movimento, il riposo è messo in moto e non c'è riposo; quando il dualismo non prevale, non rimane neppure l'unità stessa.
  • 24) L'estremo limite delle cose, quando non possono andare oltre, non è limitato da leggi e misure:
  • nella Mente in armonia (con il Sentiero) abbiamo il principio d'unità, nel quale troviamo placate tutte le tensioni; i dubbi e le irresolutezze sono spazzati via completamente, e la vera fede è rafforzata; nulla è lasciato dietro, nulla è trattenuto, tutto è vuoto, lucido e auto-illuminato; non c'è sforzo né perdita di energia - questo è dove il pensiero non arriva, questo è dove l'immaginazione non può misurarsi.
  • 25) Nel più alto regno della vera Essenza non c'è né « sé » né « altro »: quando si cerca l'identificazione diretta, possiamo solo dire « Non due ».
  • 26) Essendo « Non due » tutto è identico, tutto ciò che è, è compreso in esso; il saggio nelle dieci regioni, tutti quanti entrano in questa Assoluta Ragione. '
  • 27) Questa Assoluta Ragione è oltre il tempo e lo spazio, per essa un istante è diecimila anni, sia che lo vediamo oppure no, è manifesto ovunque in tutte le dieci regioni.
  • 28) Le cose infinitamente piccole sono così grandi come solo le cose grandi possono esserlo,
  • perché qui non prevalgono le condizioni esterne; le cose infinitamente grandi sono così piccole come solo le cose piccole possono esserlo, poiché i limiti oggettivi qui sono senza importanza.
  • 29) Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: dove questo stato di cose non prevale, in verità non indugiare.
  • 30) Uno in Tutto, Tutto in uno - se soltanto questo venisse realizzato, non ci sarebbe più preoccupazione circa il tuo non essere perfetto!
  • 31) Dove la Mente e la mente di ogni credente non sono divise, e indivise sono le menti di ogni credente e la Mente, questo è dove la parola manca; per esso non c'è passato, presente e futuro.

 

RACCONTO ZEN....

.......Ah si?

  • Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta. La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin. I genitori furibondi andarono dal maestro. "Ah sì?" disse lui come tutta risposta. Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine.Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo. Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce. La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino.Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu: "Ah sì?"'

 

 

 

 

 

 

 

Pensiero di Gandhi

 

  • Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?" "Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore. "Bene, gridiamo perché - desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati ? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano. Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

 

IL DALAI LAMA E  GLI UOMINI DELL’OCCIDENTE

  • “QUELLO CHE MI HA SORPRESO DI PIÙ NEGLI UOMINI DELL’OCCIDENTE È CHE PERDONO LA SALUTE PER FARE I SOLDI E POI. PERDONO I SOLDI PER RECUPERARE LA SALUTE. PENSANO TANTO AL FUTURO CHE DIMENTICANO DI VIVERE IL PRESENTE IN TALE MANIERA CHE NON RIESCONO A VIVERE NÉ IL PRESENTE, NÉ IL FUTURO. VIVONO COME SE NON DOVESSERO MORIRE MAI E MUOIONO COME SE NON AVESSERO MAI VISSUTO.»


SE AMATE QUALCUNO ...

  • Se amate qualcuno per la sua bellezza ...non e' amore ma desiderio
  • Se amate qualcuno per la sua intelligenza ...non e' amore ma ammirazione
  • Se amate qualcuno per la sua ricchezza ...non e' amore ma interesse
  • Se amate qualcuno e non sapete il perche'....  Questo  e' amore

 

  •  “Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl’importi abbastanza;  ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.”

Aristotele

 

 

RAI UNO:

  • Una suora in trasmissione ci informa che con il costo di una scatoletta di CIBO PER CANI si SFAMA UN BAMBINO in un paese del terzo mondo...
  • Con il pagamento dell'ICI su tutti i beni immobili del Vaticano presenti sul suolo italiano e con la dismissione dei beni del Vaticano e dello IOR, si sfamano tutti i bambini e tutti i cani del mondo!!!!
  • IL VATICANO NON PAGA ICI, IRPEF, IRES, IMU, TASSE IMMOBILIARI E DOGANALI, MA NEANCHE GAS, ACQUA E FOGNE... E' TUTTO A CARICO DEI CONTRIBUENTI ITALIANI...
  • Possiede quasi il 30% del patrimonio immobiliare Italiano e con l'8 per mille toglie quasi 1 MILIARDO DI EURO all'anno all'Italia...
  • Tassare la Chiesa e i suoi possedimenti in Italia é giusto per gli Italiani... per i bambini del terzo mondo e ....... per tutti i cani.

 Studio Legale  Avv. Maria Cristina Bruno Voena  Via Giuseppe Verdi n.47 10124 TORINO


 

ABRAMO LINCOLN

  • In un discorso che Abramo Lincoln pronunciò ai tempi della guerra civile, sosteneva che i Sudisti erano fratelli incorsi in un errore. Un'anziana dama lo criticò aspramente per non averli chiamati « inesorabili nemici da distruggere».  «Signora», rispose Lincoln, « non anniento forse i miei nemici quando li trasformo in amici? »

 

 

TACITO, 55-120 ca

  • Gli uomini sono più decisi a restituire un torto che non un favore, poiché la gratitudine è un fardello e la vendetta un piacere.

 

  •  Più di una volta sono stato ingannato dalle persone che ho amato sopra a ogni cosa. Credevo fosse giusto amare e servire una persona fra tutte, secondo il suo merito e valore, ma non di cadere nella trappola tentatrice dell'amicizia, al punto di pentirmene più tardi.

BALDASSARRE CASTIGLIONE, 1478-1529

 

IL SERPENTE, IL FATTORE E L'AIRONE

 

  • Un serpente, inseguito dai cacciatori, domandò a un fattore di salvargli la vita. Per nasconderlo il fattore si accovacciò e permise al serpente di strisciare dentro al suo ventre. Cessato il pericolo, il fattore chiese al serpente di uscire, ma questo rifiutò, in quanto là dentro si sentiva al caldo e comodo. Sulla strada di casa il fattore incontrò un airone e gli sussurrò l'accaduto. L'airone gli suggerì di accovacciarsi e tentare di espellere l'animale. Quando sbucò fuori la testa del serpente, l'airone lo afferrò e lo uccise . L'uomo temeva che il veleno del serpente si trovasse ancora dentro di lui; l'airone gli disse che l'antidoto consisteva nel cuocere e mangiare sei volatili bianchi. « Tu sei un volatile bianco », rispose il fattore. « Tu sarai il primo. » Afferrò così l'airone, lo cacciò in una borsa e lo portò a casa dove lo appese mentre raccontava alla moglie l'accaduto. «Mi stupisco di te», disse la moglie. « L'uccello ti ha fatto un favore, ti ha liberato dal serpente, ti ha salvato la vita e ora tu lo catturi e parli di ucciderlo. » Pronunciate queste parole la donna liberò l'airone che volò via ma, prima, cavò gli occhi alla donna. Morale: quando vedi l'acqua scorrere in salita, significa  che qualcuno ti   sta   restituendo un favore.

FIABA AFRICANA

 

 

  • «Molte cose, non perché sono difficili non osiamo, ma perché non osiamo sono difficili.»

 

  • «Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.»

 

  • «Ma se sei uomo, ammira chi tenta grandi imprese, anche se fallisce.»

 

  • «Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire.»-

 

  •  «Al saggio non può capitare nulla di male: non si mescolano i contrari. Come tutti i fiumi, tutte le piogge e le sorgenti curative non alterano il sapore del mare, né l'attenuano, così l'impeto delle avversità non fiacca l'animo dell'uomo forte: resta sul posto e qualsiasi cosa avvenga la piega a sé; è infatti più potente di tutto ciò che lo circonda.»

 

  • «Quando insegnano, gli uomini imparano.»

 

  • «Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.»

 

Lucio Anneo Seneca



 

  CHI VA SULL'ASINO ? 

 

  • C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo.Così partirano tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: La "Guardate quel ragazzo quanto è maleducato. lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio" il marito lo fece scendere e salì sull'asino. Arrivati al secondo paese, la gente mormorava:"Guardate che svergognato quel tipo.lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino,mentre lui sta comodamente in groppa".Allora, presero la decisione di far salire la moglie,mentre padre e  figlio tenevano le redini per tirare l'asino. Arrivati al terzo paese, la gente commentava:"Pover'uomo!Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino, e povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!"Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio. Arrivati al paese successivo,ascoltarono cosa diceva la gente del paese:"Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta, gli spaccheranno la schiena!"Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino. Ma, passando per il paese seguente,non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "Guarda quei tre idioti; camminano,anche se hanno un asino che

potrebbe portarli!"

CONCLUSIONE

  • Una vita è un'opera teatrale che non ha prove iniziali. Vivi ciò che senti. Ascolta ciò che il tuo cuore ti sussurra .Canta, sorridi , balla, ama e vivi intensamente ogni momento della TUA vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.

 

 

Pesiero di Gandhi

(Raffaele Burgo. Sifu Kung Fu)

  • Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?" "Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perché gridare se la persona sta al  suo lato?" disse nuovamente il pensatore. Bene, gridiamo perché - desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano. Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

 

 

Giustizia non esiste ove non vi sia libertà.

Einudi (1874 – 1961)


Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

G. Orwell (1903- 1950)

 

La democrazia è fragile, ed  piantarci troppe bandire sopra si sgretola.

E. Biagi

 

La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni

E. De Marchi ( 1851 – 1901)

 

Non si fa politica con la morale. Ma nemmeno senza

Malraux (1901 -1976)

 

Il valore di uno stato a lungo andare è il valore degli individui che lo compongono

J.S. Mill( 1806 – 1873)
 

Puoi imbrogliare tutti alcune volte, imbrogliarne una parte tutte le volte, ma non potrai imbrogliare tutte le volte tutti.

A, Lincon ( 1809 -1865)

 

Il potere non sazia, anzi come la droga ha bisogno di dosi sempre maggiori
E. De Crescenzo (1928)

 

Nulla rivela meglio il carattere di una persona di quando deteiene un potere su altri.

Plutarco 45 a.C.

 

Impara ad obbedire prima di comandare

Solone ( 640 -560 a.C.)

 

Quando hai più idee degli altri, condividile con loro. Questo è è comandare

I. Calvino ( 1923 – 1985)

 

Una pace certa è preferibile ad una vittoria sperata

Livio ( 59 – aC. 17 d. C.)

 

Avrai sempre soltanto ciò che avrai donato

Marziale (40 -102 c.a.)

 

Chi crede che col denaro si possa fare tutto, è indubbiamente disposto a fare tutto per il denaro

H. Beauchesne (1822-1898)

 

Preferisco un uomo senza quattrini che quattrini senza uomo.

Temistocle (Politico greco quando scelse tra i due  pretendenti la mano della  figlia preferendo il più virtuoso al più ricco)

 

Il primo effetto della passione per il denaro è la perdita della propria  personalità,Si è tanto più persone quando meno si amano le Cose.

V. Brancati ( 1907 – 1954)

 

I poveri ci vuole poco a farli comparir birboni

A. Manzoni

 

L’uomo nasce libero, ma dappertutto è in catene.

J.J.Rousseau( 1712- 17778)

 

Dovete educarvi, ed educare Perfezionarvi e perfezionare.

 G. Mazzini (1805 – 1872)

 

Quando uno è contento di se stesso ama l’umanità.

L. Pirandello ( 1867 – 1936)

 

Giove ci impose due bisacce, ci mise dietro quella piena dei nostri difetti, e davanti quella degli altri.

Fedro ( I Sec. d.C.)

 

La maggior felicità di molti uomini è il fondamento della morale e della legislazione.

J. Bentham (1748-1832)

 

L’onestà è caudata da tutti, ma muore di freddo

Giovenale ( 65 – 140 c.a.)

 

A Roma tutto si Compra

Giovenale ( 65 – 140 c.a.)

 

I Ladri dei beni privati passano la vita in prigione, quelli dei beni pubblici nelle ricchezze e negli allori

Catone il censore ( 239 – 149 a.c. )

 

Non esiste difetto che alla lunga in una società corrotta divenga pregio, ne vizio che si elevi a virtù.

C. Alvaro ( 1895 – 1956)

 

Ogni società che pretende di assicurare libertà deve cominciare a garantire prima  l’esistenza.

L. Blum( 1872 – 1950)


Si odiano gli altri perchè si odia se stessi

Accio 170 – 85 a.C.

 

L’odio per se stessi è identico all’egoismo e conduce all’isolamento ed alla disperazione.

H.Hesse (1877 -1962)

 

Ciò che detestiamo negli altri è perché lo sentiamo anche nostro

 M.De Unamuno (1864 – 1936)

 

L’indifferenza e non l’odio è la vera essenza della disumanità.

G.B. Shaw (1856 – 1950)

 

Le menzogne più crudeli sono quelle dette in silenzio

R.L. Stevenson ( 1850 – 1894)

 

Ama la verità ma perdon l’errore.

Voltaire ( 1694 – 1778)


La tolleranza è sempre indice di potere sicuro

M. frisch 1911 – 1991)


La perseveranza è più efficace della forza, e l’invincibile cede poco alla volta.

Plutarco 45ca. 125)

 

Il compito principale di un uomo è di dare alla luce se stesso

E. Fromm ( 1900 – 1980)

 

Il destino per cui sono nato è  troppo superiore perchè io possa rimanere schiavo del mio corpo.

Seneca

 

Come si può conoscere se stessi ? mai attraverso la contemplazione ma attraverso l’agire.

J.W Goethe ( 1749- 1832)

 

La conoscenza del prossimo ha questo di speciale.... passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.

I .Calvino ( 1923 – 1985)

 

Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso.

T. Da Kempis. ( 1379 – 1471)

 

I mali che fuggi sono in te.

Seneca

 

Il carattere di un uomo è il suo demone.

 Eraclito ( 550 – 480 a.C. )

 

L’ultimo passo della ragione e  di riconoscere che ci sono infinite cose che la sorpassano.

B. Pascal ( 1623 – 1662)
 

Nella guerra, determinazione; Nella sconfitta, resistenza; Nella vittoria magnanimitï,  nella pace benevolenza.

W Churchill (1874 - 1965)

 

Niente senza gran fatica la vita concede ai mortali.

Orazio ( 65- a.C.)

 

La gloria bisogna conquistarla, l'onore basta non perderlo.

A Shopenhauer ( 1788 - 1860)

 

Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, sbattersi. La calma è la una vigliaccheria dell'anima.

L.N. Tolstoj (1828 -1910)

 

Moriamo ogni giorno, ogni giorno viene meno una parte della vita.

 Seneca (4 a.C. 65 d.C.)

 

Nessuno si preoccupa di una vita virtuosa , ma pensa solo a quanto potrà vivere. Tutti possono vivere bene, nessuno a lungo.

Seneca (4 a.C. 65 d.C.)

 

Gli stolti desiderano essere longevi, ma non godono della longevità

Democrito ( 460 -370)

 

Alcuni cessano di vivere prima ancora di cominciare.

Seneca  (4 a.C. 65 d.C.)

 

Non più della morte temiamo il pensiero della morte.

Seneca (4 a.C. 65 d.C.)

 

Cogli il tuo tempo, meno che puoi fidati del domani.

Orazio

 

Si volge  ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.

Seneca (4 a.C. 65 d.C.)

 

L'occasione non fa solo ladri , ma anche i grandi uomini.

G. CH. Lihetnberg. (1742 - 1799)

 

Il suicidio. Giudicare se la vita vale la pena di essere vissuta o no, è rispondere alla  questione fondamentale della filosofia.

A. Camus (1913 - 1960)

 

Più di una volta sono stato ingannato dalla persona che ho amato sopra ogni cosa. Credevo fosse giusto amare e servire una persona fra tutte secondo il suo merito e valore.

Baldassarre Castiglione (1478 - 1529)

 

Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere

Teofrasto (371 - 288 a.C.)

 

La vita è  breve , l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperimento malcerto, il giudizio difficile.

Ippocrate ( 460 -377 a.C.)

 

Bisogna che la vita di un uomo di intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è  tutta qui.

G. D'annunzio

 

La vita senza meta è vagabondaggio.

Seneca (4 a.C. 65 d.C.)

 

Se un uomo non ha niente per cui morire, non avra nessun motivo per cui vivere.

 Martin Luther King (1929 - 1968)

 

Lasciare la propria vita per un sogno , è apprezzarla per quanto vale.

M.De Montaigne (1533 - 1592)

 

Per chi aspira al primo posto, non è  indecoroso fermarsi al secondo o al terzo.

Cicerone (106 - 43 a.C.)

 

Fra gli uomini l'inattivitïà è torpore, l'attività... follia

Epicuro ( 341 -270 a.C.)

 

Non è lui che vuole andare avanti, in realtà non sa stare fermo.

Seneca  (4 a.C. 65 d.C. In merito ad Alessandro Magno)

 

Il rimpianto è un vano pascolo d'uno spirito disoccupato

A. Manzoni ( 1863-1938)

 

La speranza è nell'opera. Sono un cinico  che ha fede in ciò che fa.

V. Cardarelli (1891 -1959)

Non ci si libera di una cosa evitandola, ma attraversandola.

C. Pavese (1908 -1950)

 

Compiendo cose giuste, diveniamo giusti, cose moderate, moderati, cose coraggiose, coraggiosi

Aristotele (384 -322)

 

Su un foglio bianco anche una piccolissima macchia è evidente. Cosï sono gli uomini, vedono solo le macchie, e non il foglio della vita.

V. Buttafava ( 1918- 1983)

 

Un uomo che ha piegato se stesso , non potra mai raddrizzare gli altri.

Mencio (Filosofo Cinese 371-279 a.C. )

 

Nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.

Seneca (4 a.C.-65 d.C.)

 

Il successo: questi tra i mortali è un Dio, anzi più che un Dio.

Eschilo (525 ca.- 456 a.C.) 


 E'la volontà che fa l'uomo grande o piccolo

F.Won Schiller (1759 -1805)

 

Senza entusiasmo  non si è mai compiuto niente di grande.

R.W. Emerson (1803-1882)

 

Gli uomini in certi momenti sono padroni del proprio destino.

W.Shakespeare (1564- 1616)

 

Dubitare di se stesso è il primo segno dell'intelligenza. 

  U. Ojetti  (1871-1946)

 

Innanzitutto di a te stesso chi vuoi essere, e poi fai ogni cosa di conseguenza.

Epitteto ( 50-115)

 

In un cerchio ristretto lo spirito dell'uomo si restringe;l'uomo cresce col crescere dei sui scopi.

F.Von Schiller(1759- 1805)

 

Come avrai seminato,cosï raccoglierai.

Cicerone(106- 43 a.C.)

 

Considera te stesso o l'umanit� sempre come scopo, mai come mezzo.

I. Kant (1724 -1804)

 

E' Morale ciò che ti fa sentire bene dopo che lo hai fatto, immorale quello che ti fa stare male.

E. Hemingway (1899-1969)

 

Fate agli altri quello che volete sia fatto a voi.

San Matteo (evangelista)

 

Dal male non può nascere il bene, come un fico non nasce da un ulivo.

Seneca (4 a.C.- 65 d.C.)

 

Lume v'è dato a bene e a malizia.

D. Alighieri (1265-1321)

 

Facile ed agevole è scegliere il male, ma gli dei hanno posto il sudore davanti alla virtù.

Esiodo (800-  a.C.)

 

Tutto è  puro per i puri.

San Paolo (Apostolo)

 

La gloria più  grande, non stà nel non cadere, ma nel risollevarsi.

Confucio (550ca.- 479a.C.)

 

Sono un uomo, ho sbagliato: non c'è da meravigliarsi

Menandro (342-291 a.C.)

 

Chiunque sbaglia, ma solo lo sciocco persevera nell'errore.

Cicerone(106-43 a.C.)

 

Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra

San Giovanni (evangelista)

 

La verità ... Vieni con me a cercarla. La tua Tienitela

A.M.Ruyz (1875-1939)

 

Non indagare tutto:tante cose è meglio che restino nascoste.

Sofocle (496 -406 a.C.)

 

C'è un solo bene, il sapere, un solo male, l'ignoranza.

Socrate ( 469 -399 a.C.)

 

Ci sono due tipi di sciocchi:quelli che non dubitano di niente, e quelli che dubitano di tutto.

CH-J.Ligne (1735 -1814)

 

La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza.

W. Blake (1757 -1827)

 

C'è una misura delle cose oltre i quali non può sussistere il giusto.

Orazio (65 -8 a.C.)

 

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto.

J. Swift (1667 -1745)

 

La ragione ed il torto non si dividono mai con un taglio netto che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altra.

 A. Manzoni(1785 -1873)

 

Le nuove opinioni sono sempre sospette, perche non ancora comuni.

J. Locke 1632 -1704)

 

Una impresa possibile per un uomo, lo è anche per te.

Marco Aurelio (121-180)

 

Davanti ad uno ostacolo, a volte la distanza più breve può essere una linea curva.

B. Brecht (1898- 1956)

 

Nessuno conosce le proprie possibilità, finche non le mette alla prova.

Publilio Siro (I. sec. a.C.)

 

Sono le difficoltà a mostrare gli uomini

Epiteto(50-115)

 

Il fuoco è  la prova dell'oro, la sventura quelle dell'uomo.

Seneca (4a.C.- 65d.C.)