I fondamentali agli inizi

di Tada Hiroshi Shihan 9° Dan

Cosa è importante quando si inizia a praticare

  • Di massima importanza per la pratica è il controllo del ki (Cho-ki) attraverso gli esercizi di respirazione Kokyuho . Rafforzando la forza vitale, si progredisce rapidamente nelle tecniche e tutte le facoltà dell'individuo vengono a subire un'intensificazione, ma l'esito finale, cioé il successo o il fallimento, dipende dal grado di controllo del metodo attraverso il quale la forza e la saggezza dell'universo vengono padroneggiate. Praticando molto intensamente Kokyu-ho nell'allenamento di Aikido non è raro che, senza accorgersene, una malattia ritenuta difficilmente guaribile guarisca spontaneamente, con grande stupore e gioia sia dei medici che dei pazienti.
  • Qualsiasi cosa si faccia, affinché la tecnica si possa manifestare spontaneamente, si deve praticare in modo che l'intero sistema nervoso possa soddisfare in maniera naturale le esigenze dello spirito. Per questo motivo, l'apprendimento del Kokyu-ho, che rappresenta il fulcro delle pratiche studiate e applicate per millenni in India, Cina e Giappone, è un tipo di allenamento importantissimo per l'unificazione tra spirito, tecnica e corpo. La fisiologia moderna, così come viene insegnata nelle scuole, considera la respirazione come un semplice processo di scambio fra ossigeno e anidride carbonica. Nelle tecniche respiratorie orientali si pone l'enfasi sul fatto che il sistema della respirazione, altamente evolutosi su questa terra, permettendo al sistema nervoso di accogliere la forza e la saggezza originarie dell'universo, rappresenta un metodo per incrementare la forza vitale e rappresenta per questo motivo il fondamento dell'esistenza.
  • L'importanza del Kinorenma, che si basa sul Kokyuho, è stata predicata nei secoli da innumerevoli predecessori e quindi è molto importante fare in modo di praticare sempre il Kinorenma quotidianamente. Un famoso uomo politico dell'era Meiji, Katsu Kaiju (1823-1899), affermò una volta: "Anch 'io sarei voluto diventare famoso come Shirai, ma purtroppo non ci sono riuscito ".
  • Si riferiva a Shirai Roru, famoso maestro di spada della fine del Periodo Edo che a causa di pratiche eccessivamente rigide aveva messo in serio pericolo la sua salute. Grazie al metodo di respirazione (chiamato Shinsen rentan) descritto dal maestro Zen, Hakuin Zenji (1685-1768), riuscì a guarire completamente e in seguito aprì nuovi orizzonti nell'ambito dell'arte della spada, sostenendo che la respirazione e l'allenamento del ki fossero metodi che tutte le persone che si occupano delle arti avrebbero dovuto osservare. E' interessante notare che la tecnica respiratoria illustrata da Hakuin viene solitamente praticata prima di addormentarsi, nella fase subito precedente al sonno, quando si è particolarmente sensibili a ricevere delle suggestioni. L'Io, lo Spirito, il Corpo
  • Generalmente è più facile comprendere quest'affermazione immaginando che lo spirito sia un musicista e il corpo il suo strumento. Più il musicista si esercita, più diventa abile, il corpo (o strumento) diventa così più accurato e si otterrà uno strumento sempre più sensibile.
  • Ma fino a che punto i sensi dell'uomo possono essere raffinati e sensibilizzati?
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  • Negli scritti del maestro Nakamura Tempu viene spesso sottolineato il concetto che se non si crea una netta distinzione tra l'io e lo spirito, non si può perseguire alcun metodo di pratica. Egli sosteneva che "... Spirito e corpo sono solo "strumenti " per permettere la materializzazione del "vero io" nel mondo fenomenologico ... ", e che si dovrebbe usare questo concetto, adattandolo ai singoli casi, per incoraggiare costantemente la completa espressione delle proprie capacità. Relativamente al rapporto tra spirito e corpo, il Fondatore dell'Aikido Ueshiba Morihei, disse: "Immagina che lo spirito sia il praticante e che il corpo sia il "dojo".
  • Se l'epoca lo esige, non vi sono limiti.
  • Sappiamo che oggi la tecnologia d'avanguardia è supportata dal lavoro manuale di artigiani di grande talento. Uno studente del Kirenkai, il club di Aikido dell'Università di Tokyo, che ha avuto la possibilità di effettuare un periodo di studio pratico presso una fabbrica di una nota compagnia che produce strumenti ottici, ha raccontato che le più moderne lenti d'alta precisione vengono portate a compimento grazie al lavoro manuale di artigiani estremamente esperti che lavorano sulla base di numeri infinitesimali. Questi abili artigiani usano gli stessi strumenti che venivano utilizzati 100 anni fa, eppure nei depliant illustrativi di questa ditta si può leggere che la deviazione dei piani delle lenti da loro commercializzate è, incredibile a dirsi, di solo 0,05 micron!...
  • In passato, gli esperti di arti marziali nutrivano un forte interesse per il libro di Kuroda Ryo, dal titolo Ricerche sull'intuizione. Nel seguito di questo volume, in un capitolo intitolato L'occasione (o Il giusto momento), viene descritta la condizione dell'istante in cui una freccia si stacca dalla corda dell'arco o una palla viene lanciata per terra con riferimento alla condizione della posizione del corpo immediatamente prima che si verifichi l'azione. In entrambi i casi si tratta di movimenti estremamente delicati e la condizione necessaria per realizzarli è che ci siano stati dei corrispondenti preparativi. Alcune persone, grazie a dei particolari lavori o a degli speciali allenamenti, possono acquisire un corpo che lavora in modo estremamente preciso, vari esempi di questo tipo si possono osservare nel mondo della micrografia. In particolare, esistono alcuni esperimenti fatti dal professor Miyake, studioso della Facoltà di Fisiologia dell'Università di Kyoto, i cui risultati furono pubblicati nel 1934.
  • Un esperimento consisteva nello scrivere con inchiostro e pennello, su un pezzetto di carta di appena un centimetro quadrato, 1000 ideogrammi cinesi, e questo in sole 2 o 3 ore di tempo. In un altro esperimento si richiedeva di trascrivere, all'interno di un quadrato di 1,5 cm per lato, un testo della tradizione poetica giapponese: un'intera antologia delle poesie di 100 poeti... completa di ritratti a colori dei poeti! Anche questo esperimento fu portato a termine con successo in 5 ore.
  • Leggendo i risultati della ricerca viene spiegato che se si fissa intensamente la punta del pennello e lo si tiene immobile nella mano e allo stesso tempo si immagina mentalmente di scrivere nello spazio che separa la carta dai propri occhi, allora la punta del pennello inizierà a scrivere ... muovendosi da sola. Naturalmente in tutti questi casi il talento individuale è un fattore importante, ma da questi esempi si può capire che più si raffinano le proprie capacità, più sorprendenti saranno i risultati che si potranno ottenere.