Fede nella mente 

SHINJIN NO MEI

(avendo fede nella mente)

  Seng-t'san (Sosan).

 

  • 1) Il Sentiero perfetto non conosce difficoltà salvo che rifiuta di fare preferenze; solo quando si è liberi dall'odio e dall'amore, esso si rivela pienamente e senza mascheramenti; un decimo di pollice di differenza, e il cielo e la terra sono divisi; se desiderate vederlo davanti ai vostri occhi, non abbiate pensieri fissi né per, né contro di esso.
  • 2) Innalzare ciò che vi piace contro ciò che non vi piace, questa è la malattia della mente: quando il profondo significato (del Sentiero) non è compreso, la pace della mente e disturbata senza scopo.
  • 3) (Il Sentiero) è perfetto come il vasto spazio, non gli manca nulla e nulla ha di superfluo:  è in verità dovuto al fare una scelta il fatto che la sua Essenza (Tathata) è persa di vista.
  • 4) Non inseguire i grovigli esterni, non insistere sul vuoto interno; sii sereno nell'unità delle cose e (il dualismo) svanisce da sè.
  • 5) Quando ti sforzi di raggiungere la quiete fermando il moto, la quiete così raggiunta è sempre in movimento; mentre indugi nel dualismo come puoi realizzare l'unità?
  • 6) E quando l'unità non è pienamente compresa, in due modi se ne prolunga la mancanza; negando la realtà la si afferma, e affermando il vuoto lo si nega.
  • 7) Verbosità ed intelletto - più si dimora con essi più si va fuori strada, basta perciò con la verbosità e l'intelletto, e non vi sarà più luogo dove non potremo passare liberamente.
  • 8) Quando torniamo alla radice realizziamo il significato; quando inseguiamo gli oggetti esterni perdiamo lo scopo, quando siamo illuminati internamente, andiamo oltre il vuoto del mondo che ci sta di fronte.
  • 9) Poiché i mutamenti procedono nel mondo vuoto che ci sta di fronte, tutto appare reale a causa dell'ignoranza:  non tentare di cercare la verità, smetti soltanto di nutrire opinioni.
  • 10) Non rimanere con il dualismo, evita attentamente di seguirlo; nello stesso momento nel quale avete ragione o torto, ne deriva una confusione ela Mente(Mente – Sentiero – Unità -Vuoto) è perduta.
  • 11) Il due esiste a causa dell'Uno, ma non attaccarti neppure a quest'Uno; quando una mente non è disturbata, le diecimila cose non creano offesa.
  • 12) Se non c'è offesa, non ci sono le diecimila cose; se non c'è disturbo, la mente non si mette a lavorare; il soggetto è placato quando l'oggetto cessa, l'oggetto cessa quando il soggetto è placato.
  • 13) L'oggetto è un oggetto per il soggetto, e il soggetto è un soggetto per l'oggetto: realizza che la relatività dei due riposa in ultimo su un unico vuoto.
  • 14) In un unico vuoto i due non possono essere distinti e ognuno contiene in sé tutte le diecimila cose; quando non si fa alcuna discriminazione tra questo e quello, come può sorgere una visione unilaterale e preconcetta?
  • 15) Il Grande Sentiero è calmo e possiede un grande cuore, per esso nulla è facile, nulla è difficile; visioni limitate sono irresolute, più hanno fretta, più tardi vanno.
  • 16) L'attaccamento non dipende da legami, ma dall'andare per la strada sbagliata; abbandona ciò e le cose seguiranno il proprio corso, mentre l'Essenza non si allontanerà né rimarrà.
  • 17) Obbedisci alla natura delle cose e sarai in accordo con il Sentiero, calmo e facile e libero da fastidi; ma quando i tuoi pensieri sono legati, ti allontani dalla verità, ed essi diventano più pesanti e più torpidi e non sono per nulla sani.
  • 18) Quando non sono sani lo spirito è turbato; ma per quale motivo allora essere parziale e unilaterale? Se vuoi seguire la via del Veicolo Assoluto, non avere pregiudizi contro gli oggetti dei sei sensi.
  • 19) Se non hai pregiudizi contro gli oggetti dei sei sensi, allora sei una cosa sola con l'Illuminazione; i saggi sono non-attivi, mentre nello stesso Dharma non c'è individualità, essi si attaccano ignorantemente agli oggetti particolari. E' la loro stessa mente che crea le illusioni. Non è forse questa la più grande delle auto contraddizioni?
  • 20) Gli ignoranti nutrono l'idea di calma e di agitazione, gli illuminati non hanno né piaceri né dispiaceri: sono tutte forme di dualismo. Esse sono come visioni e fiori nell'aria; perché dobbiamo tormentarci per rimanere attaccati ad esse? Guadagno e perdita, giusto e sbagliato  basta con essi una volta per tutte!
  • 21) Se un occhio non si chiude mai nel sonno, tutti i sogni cessano da se stessi: se la mente conserva la sua assolutezza, le diecimila cose sono di un'unica sostanza,
  • 22) Quando viene penetrato il profondo mistero di una Unica Sostanza, all'improvviso dimentichiamo i grovigli esterni; quando le diecimila cose sono viste nella loro unità, torniamo all'origine e rimaniamo dove siamo sempre stati.
  • 23) Dimentica il perché delle cose, e otterrai una condizione simile a nessun'altra; il movimento si ferma e non c'è movimento, il riposo è messo in moto e non c'è riposo; quando il dualismo non prevale, non rimane neppure l'unità stessa.
  • 24) L'estremo limite delle cose, quando non possono andare oltre, non è limitato da leggi e misure: nella Mente in armonia (con il Sentiero) abbiamo il principio d'unità, nel quale troviamo placate tutte le tensioni; i dubbi e le irresolutezze sono spazzati via completamente, e la vera fede è rafforzata; nulla è lasciato dietro, nulla è trattenuto, tutto è vuoto, lucido e auto-illuminato; non c'è sforzo né perdita di energia - questo è dove il pensiero non arriva, questo è dove l'immaginazione non può misurarsi.
  • 25) Nel più alto regno della vera Essenza non c'è né « sé » né « altro »: quando si cerca l'identificazione diretta, possiamo solo dire « Non due ».
  • 26) Essendo « Non due » tutto è identico, tutto ciò che è, è compreso in esso; il saggio nelle dieci regioni, tutti quanti entrano in questa Assoluta Ragione. 
  • 27) Questa Assoluta Ragione è oltre il tempo e lo spazio, per essa un istante è diecimila anni, sia che lo vediamo oppure no, è manifesto ovunque in tutte le dieci regioni.
  • 28) Le cose infinitamente piccole sono così grandi come solo le cose grandi possono esserlo, perché qui non prevalgono le condizioni esterne; le cose infinitamente grandi sono così piccole come solo le cose piccole possono esserlo, poiché i limiti oggettivi qui sono senza importanza.
  • 29) Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: dove questo stato di cose non prevale, in verità non indugiare.
  • 30) Uno in Tutto, Tutto in uno - se soltanto questo venisse realizzato, non ci sarebbe più preoccupazione circa il tuo non essere perfetto!
  • 31) Dovel a Mente la mente di ogni credente non sono divise, e indivise sono le menti di ogni credente ela Mente, questo è dove la parola manca; per esso non c'è passato, presente e futuro

 

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