La dimostrazione


Rigorosità della dimostrazione

 


Tratto da “Lo spirito dell’ Aikido”  Di Dosshu Ueshiba Kisshomaru 

Edizioni  Mediterranee

 

 

  • Una dimostrazione di Aikido può essere considerata come il frutto di un anno di allenamento. E tuttavia è molto di più che il semplice fatto di mietere un raccolto. Ogni dimostrazione, infatti, è il concreto risultato dell'allenamento quotidiano.
    In Giappone come dovunque si svolge un numero sempre maggiore di manifestazioni. L'attitudine dei partecipanti determina il tipo di esecuzione che verrà offerto al pubblico.
    Dopo una dimostrazione imperfetta, molti fra gli spettatori si faranno l'opinione che la dimostrazione era soltanto un trucco, una messa in scena in cui ognuno aveva una parte prestabilita.
    Al contrario una dimostrazione che possegga pienamente qualità di bellezza, forza e purezza può portare gli spettatori al limite dell'entusiasmo, imprigionarli in un incantesimo.
    In questi casi non ho mai sentito un commento sfavorevole, sia pure dal pubblico più difficile e prevenuto, bensì ho udito spesso osservazioni sulla naturalezza dei movimenti o su come l'Aikido si avvicini a realizzare lo Zen in moto.
    Indubbiamente in un combattimento lo spirito è portato al livello più alto nella cornice di regole preordinate. I particolari delle regole impongono, ovviamente, rigore e precisione, ma solo per quanto riguarda l'aspetto materiale dell'esecuzione.
    La valutazione dell'impegno e della realizzazione individuale si può stimare dalla misura in cui i risultati dell'allenamento si manifestano nella vita quotidiana di ognuno; in mancanza di ciò l'allenamento non potrà dirsi puro e sincero.
    Ne consegue che se la forza e l'abilità non si accrescono e non si esternano in ogni singola dimostrazione. l'allenamento non potrà certo dirsi austero.
    Nelle dimostrazioni, inoltre, bisogna essere semplici e naturali, evitando le esecuzioni spettacolari che hanno lo scopo evidente di fare colpo sul pubblico.
    Una dimostrazione di Aikido è una severa e rigorosa forma di espressione del proprio raggiungimento interiore.  Il rigore di un combattimento che ha per solo obbiettivo vincere o perdere è ben diverso da quello di una via spirituale che dirige i suoi obbiettivi all'infinito.
    Ho constatato con piacere che in questi ultimi anni l’Aikido si è esteso e'sviluppato così da radicarsi ampiamente e profondamente nella società. E sono sempre lieto di sentire che le dimostrazioni che accompagnano questo sviluppo sono brillanti, ma rigorose ed esercitano un vero fascino sul pubblico. Se dunque non si vuole incorrere in dimostrazioni scorrette, bisogna elevarsi oltre la comune formula del vincere o perdere e distogliere i pensieri da dimostrazioni orientate in modo competitivo.
    Una dimostrazione di Aikido è soprattutto umana e, quindi, un passo più in là di un combattimento.
    Non è necessario isolarsi sulle montagne per allenarsi, ma piuttosto realizzare il proprio allenamento nella vita di ogni giorno.
    Per quanto possa essere difficile bisogna perfezionare il nostro allenamento per poter dare dimostrazioni rigorose e sincere
     
     
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