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EFFETTI DELL'ESERCIZIO FISICO PER LO SVILUPPO DEL BAMBINO
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 A Cura del M° Fiordineve Cozzi
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- Dai sei anni i bambini iniziano ad andare a scuola per educarsi, e quindi anche il movimento che fino allora era costituito dal gioco, anche se finalizzato, viene ad essere insegnato ed assume allora l'aspetto di educazione del corpo educazione fisica.Â
- Per i primi anni però anche l'educazione fisica deve essere motivata il più possibile, deve cioè riuscire gradita e piacevole al bambino, quindi facilmente accettata.  Così l'attività fisico addestrativa deve essere a carattere generale per tutti i bambini, cioè deve tendere a rinforzare armonicamente tutti i muscoli del corpo e non solo alcuni gruppi muscolari, non deve essere pesante e faticosa per non alterare le strutture articolari e legamentose in accrescimento, mento, non deve essere protratta per lungo tempo. Deve pertanto avere un carattere di globalità e di varietà . A questo punto riassumiamo quanto detto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per quanto riguarda gli effetti benefici dell'esercizio fisico e dello sport sulla crescita dei giovani, sia dal punto di vista fisico che psichico.
- 1. Sia la statura che il peso dei giovani addestrati sono maggiori di quelli sedentari.
- 2. I volumi polmonari statici e più ancora quelli dinamici risultano più elevati nei giovani addestrati che nei sedentari.
- 3. Gli indici dinamometrici sono più elevati e la distribuzione della forza nei vari gruppi muscolari è più armonica nei soggetti addestrati che nei sedentari.
- 4. L'efficienza cardio-circolatoria è piú elevata nei soggetti addestrati che nei sedentari.
- 5. Il consumo massimo di ossigeno per chilogrammo di peso è più elevato nei soggetti addestrati che nei sedentari.
- 6. L'emotività , la suzione del pollice, l'onicofagia (cioè il mangiarsi le unghie), la bugia, la balbuzie, l'enuresi notturna (cioè fare la pipà a letto) sono meno frequenti fra i soggetti addestrati che fra i sedentari.
- 7. Il rendimento scolastico è migliore nei soggetti addestrati che nei sedentari.
- Con queste osservazioni vengono abbattuti vecchi convincimenti, del tutto errati, frutto di ignoranza, di equivoci e di pregiudizi tradizionali non certo basati sulle conoscenze fisiologiche, biomeccaniche e medico-scientifiche.  Quindi per avviare i giovani alle diverse attività sportive, è indispensabile riscontrare dapprima il loro stato di ,salute e poi le loro attitudini fisiche e psichiche.
- Si opera pertanto inizialmente una selezione medica che comprende la visita medica, l'esame elettrocardiografico a riposo e sotto sforzo, la spirometria, l'esame radiografico del torace, l'esame delle urine. Per quanto riguarda l'esame attitudinario o la valutazione attitudinaria, ci si basa sui rilievi antropometrici (altezza, peso, perimetro toracico, apertura delle braccia) e funzionali (visite specialistiche agli occhi, orecchie, naso, gola esami spirografici, esami dinamometrici, eccetera).
- Solo operando su questi due fronti, si potrà attuare una efficace prevenzione verso gli accidenti da sport, comprendendo con questa terminologia sia le malattie che gli infortuni; e solo facendo dei controlli periodici dello stato di salute dei giovani sportivi, si potranno rivelare variazioni strutturali e funzionali che questi organismi subiscono e per l'azione dell'accrescimento e per l'azione dell'allenamento. Piú volte è stato detto che « ogni campo sportivo in piú è un letto di ospedale in meno, una cella carceraria vuota ». Mai come di questi tempi l'aforisma è risultato piú attuale, e meglio di qualsiasi altra parola evidenzia il ruolo dello sport come fattore educativo ed il suo valore non solo medico e preventivo ma anche sociale. Papa Pio XII, durante il suo pontificato, ad un convegno di sportivi ebbe a dire: « L'educazione fisica, lo sport, educano, fortificano il corpo e l'anima per una vita interiore ed avvicinano. l'uomo a Dio ». San Paolo definà lo sport : « scuola di educazione per la schiettezza, la lealtà , lo spirito cavalleresco che debbono contraddistinguere sempre il vero sportivo ». Possiamo quindi considerare lo sport come un'educazione di vita, ma anche come un metodo terapeutico e psico-terapeutico; nello sport-terapia infatti i risultati sono ottenuti attraverso l'attività fisica. Essa dà origine alla ginnastica medica e correttiva, agisce sul corpo, irrobustendo i muscoli, e sulla psiche, stimolando la competitività .
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