Sport più adatti nelle età

Quali sono i corsi e le discipline più utili al corretto sviluppo dei bambini?


Risponde alle domande

Carlo Tranquilli, dell'istituto di medicina e scienza dello sport del Coni

Introduzione


L'attività fisica è indispensabile sia per la crescita muscolare che per quella mentale: per questo è fondamentale praticarla sin da piccoli. Nuoto, ginnastica artistica, danza sportiva, giochi di squadra: tutto va bene, purché a scegliere non siano soltanto mamma e papà...

Tante ore a scuola seduti al banco e poi a casa davanti al computer a passare il tempo con i videogiochi o davanti a uno schermo televisivo. I nostri bambini, specie in città, fanno una vita troppo sedentaria «Un bambino, maschio o femmina che sia, che sta fermo troppo a lungo diventa col tempo un vero e proprio malato»,   «Avrà la tendenza ad aumentare di peso, il sistema cardiovascolare funzionerà male e anche la colonna vertebrale e la muscolatura ne risentiranno presto».
Per questo motivo, i genitori in questo periodo dell'anno sono alla ricerca di discipline e attività fisiche da far svolgere ai propri ragazzi. L'offerta è amplissima: tutte le  discipline sportive sono proposte a misura di bambino.

Ma a che età è bene cominciare?

E soprattutto quale sport è il più adatto alle caratteristiche dei diversi bambini?

Ma perché è indispensabile proprio fare sport, non basta un'attività fisica più libera?

«No, non è sufficiente giocare su un prato. Occorre praticare un'attività fisica con un insegnante dal quale si imparano movimenti e schemi motori e a sfruttare meglio le abilità che i bambini già possiedono come correre e saltare. Le regole sportive permettono di crescere armoniosamente sia sul piano fisico sia psichico».

A quanti anni è consigliabile cominciare un'attività sportiva?

«Dai cinque-sei anni in poi, ma non più tardi dei dodici anni. Tra gli otto e i dodici anni infatti si sviluppano determinate capacità muscolari, ed è proprio in questa fascia d'età che si acquisiscono automatismi che altrimenti non si conquistano più. Per intenderci: le capriole si imparano in questo periodo, più avanti negli anni non è più possibile.  Questo avvertimento e tutti i miei suggerimenti valgono sia per le femmine che per i maschi».

Quanto tempo il bambino dovrebbe dedicare all'attività sportiva?

«Almeno un'ora piena (al netto dello spogliarsi e rivestirsi) di attività pura, per tre volte la settimana. Lo sport va considerato un impegno importante quanto quello scolastico: entrambi sono fondamentali per la crescita». Calcio, pallavolo, pallacanestro, danza sportiva, ginnastica artistica, nuoto, equitazione, pattinaggio sul ghiaccio, arti marziali L'elenco degli sport è ancora lungo.

Quali i più adatti ai bambini?

«Tutti. Qualsiasi sport è meglio di nessuno sport. Sono da evitare solo quelli di potenza estrema, come il sollevamento pesi, oppure l'atletica leggera, che vanno iniziati quando losviluppo corporeo è più completo.  Tra i cinque anni e i dodici sono da preferire i giochi sportivi, come calcio, pallacanestro, pallavolo, pallamano, ma anche il rugby, che di solito desta preoccupazione  nei genitori, perché pensano che il piccolo si possa infortunare. Ma un buon istruttore di rugby insegna proprio a non farsi male».

I corsi di nuoto hanno molto successo...Vero?

«È infatti tra gli sport più indicati per i bambini, sviluppa armonicamente tutti i muscoli. Ha però un neo: non c'è contatto con il terreno e quindi va associato a un altro  sport, non in acqua, o a una ginnastica integrativa.

"Tennis e scherma vanno integrati con speciali esercizi"?

Anche il tennis e la scherma possono essere scelti, se piacciono al bambino o alla bambina, ma poiché sono asimmetrici (utilizzano maggiormente un solo lato del corpo, bisogna praticare nello stesso tempo pure esercizi fisici compensatori, che di solito vengono già fatti praticare dall'istruttore dei corsi. Anche l'equitazione va affiancata ad altri sport, per uno sviluppo armonioso, ma ha il vantaggio del contatto con l'animale, estremamente positivo perché rafforza la personalità e aumenta la fiducia in se stessi. Nella ginnastica artistica invece c'è una tale ricchezza di movimenti, che viene considerata preparatoria per qualsiasi altro sport. Molto completa per le sue caratteristiche di coordinazione, forza e resistenza è la danza sportiva, che oltretutto è molto divertente. Si esegue in coppia, e in questa versione è molto indicata anche per i maschietti, che un tempo la rifuggivano».

 

E LE ARTI MARZIALI?


«Gli sport da combattimento insegnati ai bambini hanno modalità molto diverse da quelle insegnate agli adulti, ma anche nella versione baby hanno una funzione altamente educativa e insegnano, tra le altre cose, un pieno controllo del proprio corpo».

Consigli particolari per chi soffre di qualche anomalia fisica, come una lieve scoliosi, cifosi, oppure ginocchia e piedi valghi, o piedi piatti?

«Tutte le attività sportive prevengono o correggono in parte queste anomalie, perché migliorano il tono muscolare e la mobilità delle articolazioni. Per malattie più importanti, come diabete, scoliosi gravi, obesità (che a questa età è una patologia), l'attività va impostata assieme allo specialista che ha in cura il ragazzino e al medico sportivo, terendo però conto che il malato di qualsiasi patologia trae vantaggio dalla pratica sportiva».

Un ultimo consiglio

«E fondamentale che nella scelta dello sport si tengano in gran conto le inclinazione e le preferenze dei bambini. Molti genitori invece scelgono la specialità che si svolge nel luogo più comodo da raggiungere, oppure quella che avrebbero desiderato praticare loro stessi durante l'infanzia. Ma così facendo si rischia che il proprio figlio non  si diverta, che frequentare i corsi diventi per lui un peso, e quindi finisca per abbandonarli».

 Per cui il bambinio si lascia andare, e ......


"La vita sedentaria può essere causa ci serie patologie"

 

 

 

 

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